Storia e caratteristiche dell’elegante e senza tempo bracciale tennis

Semplice ma elegante, dal design essenziale, il bracciale tennis è il gioiello ideale da indossare in ogni occasione e rappresenta ormai un must unico e senza tempo: scopriamo la sua storia.

Il bracciale tennis: le caratteristiche

Il classico bracciale tennis è, nella sua versione più comune e diffusa, costituito da una fila ordinata di diamanti di taglio brillante incastonati su una montatura in oro bianco, tutti della stessa dimensione, messi uno accanto all’altro. Per la sua caratteristica chiusura a scomparsa, il bracciale assume la forma di una linea di brillanti continua e chiusa che rappresenta quindi l’amore eterno. Grazie alla sua bellezza e alla sua eleganza, può essere abbinato a qualsiasi tipo di outfit e grazie alle sue caratteristiche viene solitamente regalato per sancire un legame solido e duraturo.

Il bracciale tennis: la storia

Fino alla fine degli anni ’80 questo gioiello era noto come eternity bracelet, in riferimento proprio alla resistenza delle pietre preziose e al conseguente significato simbolico di amore eterno.

Il fascino e l’unicità di questo bracciale risiede proprio nel suo nome, curioso come la storia che lo caratterizza, molto particolare e insolita. Infatti, c’è un solido legame tra il gioiello e lo sport del tennis, sport che gli regalò il nome “Tennis” nel 1987, quando la giovane e iconica tennista Chris Evert, durante un’importante partita all’apice della sua carriera, perse il suo inseparabile bracciale e interruppe momentaneamente il gioco per poterlo recuperare, in diretta tv.

La Evert era solita indossare questo suo amato e comodo gioiello durante tutte le partite, in quanto rappresentava il suo portafortuna. Dopo questo evento il bracciale tennis divenne molto famoso e da quel momento è diventato un grande classico della gioielleria.

 

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