Sono molte le banche che negli ultimi anni hanno iniziato a proporre l’acquisto di diamanti da investimento, ma il dubbio è sempre il solito: acquistare diamanti in banca conviene?
Le banche evitano di parlare di investimento vero e proprio. Preferiscono, infatti, operare come segnalatori nei confronti di partner specializzati nel settore diamanti, come Idb (Intermarket Diamond Business), DPI (Diamond Private Investment) e DLB (Diamond Love Bond).
Spesso la compravendita di diamanti è stata vittima di speculazioni, proprio perché ai diamanti acquistati in banca veniva dato il nome di “diamanti finanziari”, gli unici adatti all’investimento. In realtà questa nomenclatura non significa niente, proprio perché i diamanti finanziari non esistono. Non esiste nemmeno una netta distinzione tra diamante da investimento e la pietra montata su un gioiello.
A cosa di deve imputare questo gap? Come spesso vi abbiamo ricordato, non affidarvi a professionisti del settore quando volete acquistare un diamante, costituisce un grave errore.
Le banche sono entrate nel mercato dei diamanti solo negli ultimi anni, mentre la crisi finanziaria ha fatto il resto. I diamanti come bene rifugio sono stati riportati in auge quali simbolo di stabilità dei mercati e difatti così è. Questa pietra preziosa rappresenta un porto di approdo sicuro dei propri risparmi, in quanto non cosce crisi né svalutazioni. Tuttavia, in banca non è possibile ottenere una vera consulenza sull’argomento, anzi molte banche offrono la vendita di diamanti allo sportello.
Perché affidarsi a Diamanti Anversa?
Gli impiegati bancari sono semplici segnalatori senza alcuna conoscenza del settore e, cosa ancora più importante, i prezzi dei diamanti che vi verranno forniti saranno quelli riportati sulla tabella del Sole 24 Ore che non costituisce la fonte ufficiale. Solo i prezzi e i valori indicati dal Listino Rapaport costituiscono la fonte ufficiale per la compravendita dei diamanti.
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